Siamo arrivati a Chichén Itzá  verso le 12, il momento più caldo e più affollato ma non potevamo fare altrimenti. Essendo domenica l'ingresso come in tutti i siti archeologici era gratuito, devo dire che sono rimasto veramente impressionato soprattutto da El Castillo, la piramide principale che abbiamo naturalmente scalato salendo per gli stretti e ripidi scalini, ma la vista dalla cima ripaga assolutamente. Nello spiazzo davanti alla piramide tutte le sere si può assistere ad uno spettacolo di suoni e luci proiettate sulla piramide, purtroppo mi sono dovuto accontentare delle foto. Ancora più emozionante deve essere lo spettacolo cui si può assistere in occasione dell'equinozio di primavera e d'autunno, in questi 2 giorni l'ombra del sole sulle scalinate della piramide crea l'effetto di un serpente che striscia.

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Anche il campo della pelota e il colonnato sono impressionanti, con un cammino di 10 minuti si raggiunge il cenote sacro dove venivano effettuati sacrifici umani.

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Raggiunta Merida nel tardo pomeriggio ci siamo sistemati al hotel Dolores Alba, scoprendo tra l'altro che dispone anche di una piscina dove ci siamo "fiondati" appena scaricata l'auto. Per la sera avevamo previsto di provare uno dei ristoranti suggeriti dalla Lonely Planet ma complice il jet-lag e le camminate del giorno ci siamo addormentati fino al mattino successivo.

Il giorno seguente è stato dedicato alla visita della città, dei suoi palazzi e chiese in stile coloniale e del mercato dove abbiamo avuto un primo contatto con l'artigianato locale. Tipici di questa zona sono i panama hat e le amache, bisogna però fare attenzione alla qualità di quello che si acquista soprattutto dai venditori di strada. All'ora di pranzo finalmente ci siamo diretti al ristorante Los Almendros dove abbiamo provato un piatto tipico il Poc-chuc, si tratta di carne di maiale marinata e cotta alla griglia, tra il contorno oltre alla onnipresente crema di fagioli c'era un peperoncino che ho subito assaggiato, sono abituato alla cucina piccante ma questa volta per 5 minuti ho visto le stelle!!!! Questo comunque è stato l'unico caso, in tutti gli altri "assaggi" non ci sono stati problemi, anzi la cucina messicana mi ha decisamente soddisfatto.

Il giorno successivo avevamo previsto la visita del sito di Uxmal e poi una sgroppata di 500 Km fino a Palenque. Sono rimasto un po' deluso da Uxmal, bisogna dire però che molte zone compresa la piramide dell'Indovino erano chiuse per restauri e quindi la visita si è limitata ad un cammino attorno alle rovine.

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