Arrivati a Darwin ho salutato i compagni di viaggio e mi sono sistemato nell’ostello della Y.H.A. che e’ il migliore che ho trovato in tutta l’Australia anche perche’ e’ stato inaugurato nel giugno 1996.

Nei 2 giorni successivi avrei visitato il ‘Kakadu National park’ che e’ una delle grandi meraviglie australiane; questa volta il gruppo era composto da 9 persone. Appena arrivati in prossimita’ del parco ci siamo fermati sulle rive dell’Adelaide River per una piccola crociera per assistere al ‘Jumping crocodile’, vedro’ di spiegare di cosa si tratta: non appena la barca si avvicinava a qualche coccodrillone (questo tratto del fiume e’ infestato dai saltwater) un addetto faceva penzolare con una specie di canna da pesca un pezzo di carne, il coccodrillo per prenderlo saltava fuori dall’acqua per l’intera sua lunghezza.

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Arrivati nel Kakadu, ho scoperto che il mio tour non comprendeva il giro in battello sullo Yellow Waters che e’ la cosa piu’ bella ed interessante che si possa fare nel parco visto che da la possibilita’ di ammirare un gran numero di animali. Nel pomeriggio ci siamo recati a Jabiru dove e’ possibile ammirare una serie di dipinti rupestri aborigeni.

Nel parco ho avuto il "piacere" di reincontrare delle simpatiche amiche: le MOSCHE!! Se la loro presenza nel deserto era fastidiosa, nel Kakadu era addirittura insopportabile, dopo una camminata con un caldo ed un’umidita’ pazzesca e con la faccia letteralmente coperta da questi esserini, si rientrava nel pulmino per rinfrescarsi un po’ con l’aria condizionata ma l’abitacolo ne era completamente invaso.

Abbiamo pernottato nel campeggio del parco, fortunatamente le tende erano dotate di zanzariere cosi’ abbiamo potuto mangiare e dormire in santa pace.

All’interno del parco ci sono vari corsi d’acqua e laghetti molto molto suggestivi: le Twin Falls (che pero’ sono raggiungibili solo con mezzi 4WD) o Waterfall Creek (il laghetto dove e’ stato girato Mr. Crocodile Dundee), le nostre guide hanno scelto il Barramundi Gorge che secondo loro e’ il posto piu’ bello.

 Il sentiero per arrivarci e’ decisamente impervio soprattutto nell’ultimo tratto ma tanta fatica viene decisamente ripagata. Abbiamo raggiunto prima la parte superiore del gorge dove un ruscello si infila nel mezzo delle rocce formando delle pozze molto profonde ed i miei compagni di viaggio si sono cimentati in tuffi molto spericolati dalle rocce circostanti. Il ruscello si butta poi con una piccola cascata in un laghetto che abbiamo raggiunto dopo un’altra mezzora di camminata e dove abbiamo fatto un altro bagno.

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Finito il tour nel Kakadu, mi sono trasferito (questa volta in aereo) a Cairns, piccola cittadina sulla costa ovest (circa 2000 Km a nord di Sydney). La citta’ in se stessa non e’ un gran che, ma e’ un’ottima base di partenza per escursioni verso la barriera corallina, l’entroterra e la foresta pluviale a nord. Ho deciso di fermarmi 4 giorni, prima di tutto per riposarmi un po’ e poi perche’ come detto c’erano molte cose da vedere. Dopo aver fatto il bucato (ne avevo proprio bisogno visto che i miei vestiti erano diventati rossi!!), mi sono fatto un giretto a piedi per la citta’. Ogni 10 metri si trovano agenzie che vendono le varie escursioni cosi’ ho fatto incetta di depliant; il lungomare (the Esplanade) e’ pieno di ristorantini, alcuni italiani avevano i nomi molto buffi come Pizzaria o La Fettuccine. Tra le varie possibilita’ ho scelto il Meeting Place dove e’ possibile gustare vari tipi di cucina per una spesa di 10-15 A$, ci sono stato 2 volte mangiando Thai e Cinese. In serata mentre passeggiavo dopo cena ho incontrato Ian un ragazzo canadese con cui avevo viaggiato da Perth ad Ayers Rock, ci siamo accordati per vederci al Wool Shed che e’ un disco-pub dove tutte le sere vengono organizzate feste per backpackers, per l’ingresso infatti bisogna esibire un biglietto (gratuito) che viene distribuito negli ostelli e che tra l’altro vale come sconto per la cena. E’ stata una serata molto divertente, la birra scorreva a fiumi e tutti si lanciavano in forsennati balli sui tavoli!!!

Per la prenotazione dei tour mi sono affidato all’agenzia dell’ostello che per i membri dell’Y.H.A. pratica ottimi sconti. Ho scelto un tour nella foresta pluviale e un tour sulla barriera corallina.

Il primo prevedeva la visita della foresta (che gli australiani chiamano Rain Forest) attorno a Cape Tribulation, in mattinata abbiamo fatto un giro in barca tra le mangrovie ed una camminata in mezzo alla foresta, nel pomeriggio invece abbiamo oltrepassato il Daintree River. In questa zona, sono molto comuni le piantagioni di canna da zucchero, di frutta tropicale e di the; un’altra particolarita’ e’ che la foresta arriva direttamente sul mare creando dei paesaggi molto suggestivi. Prima di ritornare a Cairns, ci siamo fermati in un chiosco per gustare alcuni frutti tropicali, tra gli altri mi e’ piaciuta particolarmente quella che loro chiamano mela del sud-america, a dir la verita’ secondo me ha ben poco a che fare con la mela visto che e’ molto piu’ grossa e la polpa ha la consistenza del gelato con semi molto grossi e un sapore particolare.

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