MALESIA & SINGAPORE
27 Giugno - 22 Luglio 1998

Ho visitato la Malesia e Singapore spostandomi con i mezzi locali (bus principalmente, treno e aereo, tutti molto convenienti) e alloggiando nelle Guest House; nelle zone più turistiche comunque si trovano sistemazioni per tutti i gusti e disponibilità finanziarie. Il costo della vita rispetto agli standard europei è decisamente più basso (uno dei pochissimi posti convenienti anche per gli italiani!!!), un albergo a 5* costa 40.000-50.000 a persona ma si può dormire con 3.000 (naturalmente con le dovute proporzioni) anche il cibo è molto conveniente, la cucina (molto piccante) è discreta anche se personalmente ho preferito quella Thailandese; ottimi i satay: spiedini di carne da intingere in una salsa alla arachidi piccante.
Non ho avuto la possibilità di guidare auto comunque le strade sono tenute abbastanza bene, sulla costa ovest c'è un'autostrada che collega Singapore a Penang, sulla costa est ci sono solo strade normali che passano nel bel mezzo dei villaggi; i guidatori soprattutto nelle città sono abbastanza spericolati (KL è molto molto caotica), a Singapore lo stato scoraggia l'uso delle macchine mettendo dei pedaggi molto alti e facendo pagare cari e salati i parcheggi, la guida è a destra.

Il mio viaggio il Malesia è inziato da Kota Bharu dove sono stato per 1 giorno, la città non è niente di speciale tranne forse il mercato.  

Kota Bharu è un ottimo punto di partenza per visitare le Perhentian Islands (il posto che in assoluto mi è piaciuto di più), sono stato per 3 giorni su Kecil (l'isola piccola), l'isola è molto spartana, la corrente elettrica per esempio c'è solo tra le 7 e le 2 di sera perché vengono accesi i generatori, sull'altra isola invece si trova un resort 5*. 
Alle Perhentian ho fatto delle bellissime immersioni con una visibilità eccezionale così come la flora e fauna, mi rivolsi al Turtle Bay Dive centre trovandomi molto bene, tra l'altro le immersioni in Malesia sono molto convenienti, a suo tempo spesi circa L. 70.000 per 2 immersioni con il noleggio di tutta l'attrezzatura.

Dalle Perhentians mi sono spostato al Taman Negara dove purtroppo sono stato solo una notte visto che l'ostello che mi ospitava non aveva posti liberi per le sere successive, per raggiungere il parco bisogna navigare per circa 2 ore su un fiume che attraversa la foresta. Dalla zona dove si alloggia partono vari sentieri più o meno impegnativi, il primo giorno ne ho fatto uno di circa 3 ore tra andata e ritorno che mi ha decisamente distrutto un po' perché non ero attrezzato (vale la pena avere delle buone scarpe da trekking, il terreno è molto scivoloso) un po' perché l'umidità è veramente alle stelle. A circa 20 min. dal resort si trova un'ansa del fiume dove è possibile fare il bagno e rilassarsi, un escursione imperdibile è la camminata sui ponti sospesi tra gli alberi (si cammina a 20-30 mt. da terra), anche la camminata notturna nella jungla con i ranger è molto bella anche se io non ho potuto farla. 

Tappa successiva è stata Singapore, la prima cosa che mi è balzata all'occhio è la differenza di ambiente e atmosfera rispetto alle altre città asiatiche, l'impressione è di trovarsi in una città occidentale con clima e vegetazione tropicale. Mi sono fermato 3 giorni girando per i vari quartieri cinese, arabo e indiano e i centri commerciali che a dir la verità non ho trovato convenienti. Tenendo conto che il S$ vale il doppio del Ringgit Malese i costi per alloggio e cibo sono esattamente il doppio che in Malesia.

Da Singapore mi sono spostato sull'isola di Tioman, che mi ha un po' deluso probabilmente perché la zona dove alloggiavo non era un granché, la spiaggia più bella è quella del resort; comunque ci sono dei bellissimi posti dove fare snorkeling o immersioni. 

Da Tioman a Penang che non è niente di speciale tranne forse il monstero Buddista di Kek Lok. 

Da Penang mi sono spostato all'isola di Pangkor che è poco battuta dai turisti e molto tranquilla, in pratica avevo a disposizione tutta la spiaggia. 

Penultima tappa è stata Malacca dove dopo un giretto in centro e uno in battello (per vedere con chi convivono le persone che hanno le case-baracche sul fiume!!) non ho trovato nient'altro di particolare.

Infine sono arrivato a Kuala Lumpur di cui tutte le persone che ho incontrato mi hanno parlato male, a me invece tutto sommato è piaciuta. Da non perdere la vista alle Batu Caves, un giro per il mercatino serale a Chinatown e la salita sulla Torre da cui è possibile ammirare oltre al panorama, le Petronas Tower che sono i grattacieli più alti del mondo. 

Sono ripartito dal nuovo aeroporto di KL che era stato inaugurato da qualche giorno, è decisamente bello ma molto scomodo da raggiungere infatti ci vogliono un paio d'ore e forse più durante le ore di punta.

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