Tre giorni nell'incanto
di Praga
di
Michele
Partiamo da una premessa fondamentale: Praga è sicuramente una delle città più belle d'Europa e forse del mondo. Ancora: la si può visitare senza svenarsi. Fortunatamente i costi della vita praghese sono abbastanza abbordabili, sia per quanto riguarda alloggio e cibo, e soprattutto i voli per Praga contano sempre su offerte e promozione.
Detto ciò, dovrò impegnarmi severamente per riuscire a trovare almeno un punto debole o negativo del mio viaggio a Praga. Dire che la città sia incredibilmente affascinante è un'affermazione vera e banale. Passeggiare per la città vecchia impegnerà diverse ore e se la si vuole percorrere con calma e soffermarsi sulle sue bellezze forse sarebbe meglio dedicarvi una giornata intera. Un dato, solo per lasciare intendere a chi legge quanto possa essere fascinoso il centro di Praga: questa parte della città è incula nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Stare Mesto, ovvero la Città Vecchia, è stato nei secoli addietro teatro di grandi avvenimenti storici, ha proprio nello scorrere dei secoli la sua testimonianza architettonica, composta di stili e scuole diverse, anche lontani fra loro nel tempo. È davvero come passeggiare attraverso i secoli.
Piazza della Città Vecchia è un gioiellino urbanistico, su cui si affacciano la Chiesa di San Nicola, l'imponente Chiesa di Santa Maria di Týn e il Municipio con il suo arcinoto orologio astronomico. Salirci è d'obbligo: l'entrata costa solo poche corone, il corrispettivo di quattro euro e qualcosa, e in compenso sarà possibile ammirare tutta Praga in un solo abbraccio d'occhio da un'altezza da far rabbrividire anche chi non soffra di vertigine.
Per avviarsi al Castello la scelta migliore è quella di farlo attraversando il Ponte Carlo. Costruito tutto in pietra, attraversa il Moldava, il fiume di Praga e unisce la Città Vecchia a Malá Strana (il “Piccolo Quartiere”, una parte della città estremamente caratteristica). Ai lati del ponte, artisti di strada di apprezzabile bravura (musicisti di strumenti particolari, caricaturisti, pittori “en plein air”...) e statue barocche – bellissime – di santi o a carattere religioso.
La passeggiata fino al Castello è abbastanza impegnativa: la strada che lì conduce, Via Nerudova, lunga e ripida, deve risalire una collina, ma in compenso lo sforzo è ampiamente ripagato dalla costante fascinazione che la città effonde a ogni scorcio, a ogni angolo. A titolo informativo per i più pigri, la fermata metro più vicina è Malostranskà Hradcanske.
Il millenario Castello di Praga porta sulle sue secolari spalle i depositi di più stili architettonici, dal Medioevo al Settecento. Oggi è la sede del Presidente della Repubblica ed è difficile pensare che la prima carica di Stato avrebbe potuto trovare sede più degna. La sua maestosità, non solo fisica (a proposito, la mia guida riporta che sia fra i più imponenti d'Europa!), mi lascia consigliare di dedicarvi un intero giorno.
La città in verità non è particolarmente grande, o meglio, per essere più corretti, ciò che è meritorio vedere è tutto nel centro che, sebbene esteso, non impegnerebbe il visitatore per più di tre giorni. Certo, con cinque si riuscirebbe a godersi tutto il bello con calma e ci si potrebbe soffermare su architetture, opere o attrazioni valide. Come il cimitero ebraico, ad esempio, per trecento anni dal 1400 l'unica zona di sepoltura consentita agli ebrei praghesi, un tripudio di storia e arte da non perdere. O la Cattedrale di San Vito, teatro di quasi trenta incoronazioni e in seguito sede di riposo eterno per le spoglie di re e principi: una testimonianza neo-gotica di alcuni dei momenti storici europei fra i più importanti.
Praga non è ovviamente solo un'irripetibile città di arte e storia. La sua fama è legata anche alla sua movida notturna, fra le più trasgressive del Vecchio Continente. Al centro si concentrano infatti pub, locali, discoteche e club che offrono al turista ogni tipo di divertimento possibile, da una birra ceca (fra le migliori d'Europa) al tavolo alle danze più osé (si presti attenzione tuttavia alle immancabili fregature che ogni buon centro turistico sa offrire!).
Un consiglio: non andatevene senza aver assaggiato una buona birra birra ceca davanti a un bell'arrosto di carne e patate, la veprova vecene, magari da concludere con una Becherovka, un amaro alle erbe. Un po' di Praga sta anche a tavola.